Il concetto, almeno nella mia testa, mi racconta che uno sportivo, in quanto tale, in quanto a essere umano abituato a vivere il proprio corpo e ciò che lo circonda usufruendo (gratuitamente) di quanto madre natura è in grado di regalargli dovrebbe essere in grado di capire certi concetti/valori senza la
necessità che qualcuno possa puntar loro il dito evidenziandoli.
Il gesto è spiacevolmente a senso unico, una mano che velocemente raggiunge la tasca posteriore estraendo una confezione di gel piuttosto che qualsiasi altra cosa concludendone la corsa con il gettare la confezione sulla strada o ancora peggio dentro a fossi/campi.
Continuo (ogni volta che mi trovo dentro ad una competizione) ad osservare incredulo a questo movimento senza ritorno, ……. continua sul blog di Andrea Pelo di Giorgio
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